Ciao Padre Salvatore

Padre Salvador

Umanità, Sacerdozio e Poesia:
potrei riassumere così la mia breve storia di 68 anni.

Se potessi ricominciare da capo,
sceglierei ciò che il Signore ha scelto per me.
L’iniziativa sulla mia vita con tutti gli eventi che la contraddistinsero
fu sua: del Signore.
Io posso solamente essergli grato.

Anche quando vi avrò lasciato, sarò sempre con voi.
L’amore non può morire.
E per tutta la vita ho pensato e ho saputo solamente AMARVI.

La mia presenza, anche se in modo diverso, rimarrà con tutti voi.

Con affetto vi abbraccio uno a uno.

Il sito Paixao Pela Vida rende omaggio a Padre Salvatore con foto e video per ricordare il nostro amico.

www.paixaopelavida.com

La lettera di Padre Cosimo

La lettera di ringraziamento di Gino, fratello di Padre Salvatore

Obrigado Padre Salvador

Oggi è un giorno triste perché Padre Salvatore , dopo una lunga malattia, ci ha lasciato. Siamo sicuri che la sua gioia di vivere e il suo esempio rimarranno sempre nei cuori di tutte le persone che lo hanno conosciuto.

Noi di Harambee lo ringraziamo per l’assiduità e la dedizione con la quale ha sempre aiutato i piu’ deboli, per il suo sorriso rassicurante, per le parole buone che sapeva trovare in ogni occasione.

Siamo vicini ai suoi familiari e a tutta la comunità di Santa Cruz, Guarapuava, Paranà.

padreslvador.JPG
Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.
(“UN DONO” di Mahatma Gandhi)

Harambee e CESVI in Tanzania

rubinetto.JPG

Domenica 16 Marzo la nostra associazione, grazie al sostegno del CESVI, ha incontrato l’iniziativa Da Capo a Capo promossa da un gruppo di artisti che hanno voluto attraversare la Tanzania percorrendo oltre 1.200 km in uno spericolato viaggio a metà tra il turismo e l’impegno sociale.

Sergio Sgrilli, Paolo Cevoli, Marco Silvestri, insieme agli organizzatori Aldo Drudi e Toni Merendino, al fotografo Gigi Soldano, al cameraman Danilo Vivan e al medico Alberto Tapparo, sono partiti da Doha, in Qatar – dove si era appena svolto il primo Gran Premio di moto GP – per ricevere dalle mani di Valentino Rossi, grande sostenitore di Da Capo a Capo, un misterioso pacco, contenente un dono e un simbolico impegno a continuare in questo progetto.

Sbarcati in Tanzania e inforcate le potenti Yamaha, i motociclisti si sono messi in marcia, dirigendosi verso il cuore del Paese africano, visitando parchi, villaggi e progetti di cooperazione. Il loro viaggio non è stato privo di difficoltà, viste le proibitive condizioni meteo e l’ambizioso programma che prevedeva molti spostamenti, forse eccessivamente lunghi e impegnativi anche per road riders esperti. Nonostante tutto, il gruppo di coraggiosi avventurieri è riuscito a realizzare buona parte del percorso programmato, tornando a Dar es Salaam come previsto, pronto per completare l’esperienza con un incontro con i soci di Harambee.

Foto di squadra

L’incontro è stato un successo! Il 16 Marzo gli artisti del gruppo sono arrivati di buon mattino all’ Ospedale del CCBRT con il pacco di Valentino Rossi. Cosa conteneva questa scatola?
Ebbene, all’interno vi era un rubinetto. Sì, un semplice rubinetto. Semplice ma estremamente importante perché rappresenta l’acqua, un bene tradizionalmente “scarso”, soprattutto nel Continente Africano.

Nel luogo dell’incontro, in cui sorgerà la struttura che darà ospitalità al gruppo di donne del progetto Mkombozi (leggi i dettagli), prima c’era solo un tubo per l’acqua. Mancava proprio il rubinetto! Come per magia, l’acqua è sgorgata dal tubo attraverso il rubinetto e le donne presenti hanno fatto festa. È stato un momento gioioso e la mattinata, scaldata da un cocente sole tropicale, è stata rinfrescata dall’arrivo dell’acqua.

laura-e-i-comici.JPG

È stata una bella esperienza che ha permesso a noi di conoscere le “persone” dietro alla facciata di “artisti”, mentre a loro, credo, ha permesso di toccare con mano l’esperienza di persone che mettono il proprio tempo, gratuitamente e disinteressatamente, al servizio degli altri.
Ci siamo lasciati con la promessa di continuare a collaborare, promessa che si sta concretizzando in questi giorni, al rientro a Bergamo.

Grazie a tutti coloro che hanno condiviso questa bella esperienza a Dar es Salaam, agli artisti dell’iniziativa Da Capo a Capo e al CESVI, per averci dato questa opportunità di crescita.

Articolo di Sport Week 

Gloria e Venanzio