Delfina – Progetto CASA

Il progetto, interessa una decina di nuclei familiari. L’Associazione segue nuclei che hanno dovuto traslocare anche tre, quattro volte in un anno, con i conseguenti disagi del cambio di abitudini, di quartiere e soprattutto, del cambio di scuola per i figlioli e di ricerca di un nuovo lavoro per le mamme. I continui cambi, ed ancor più il percepirsi indesiderati, fanno sì che le persone si sentano ancor più misere e rifiutate dal resto della società.

progetto casa

Il progetto ambizioso che si sta cercando di realizzare è quello di permettere che ogni nucleo possieda un piccolo alloggio di proprietà, due camere, cucina e bagno, sia appoggiando con la fornitura di materiali da costruzione, porte e finestre, arredi minimi e stoviglie chi ha già avuto la possibilità di iniziare la realizzazione del suo sogno, sia individuando la possibilità di acquisto di terreni a prezzi accessibili da donare alle famiglie perché, con la collaborazione nostra e di tante persone di buona volontà, possano in un futuro non troppo lontano iniziare la costruzione della loro casetta.

progetto casa

Il progetto, consiste nel miglioramento immediato delle condizioni di vita, aiutando le famiglie nella ricerca di alloggi igienicamente accettabili e che diminuiscano la grande promiscuità nella quale vivono (una camera per i maschietti ed una per le bambine e la madre, gabinetto e cucina con acqua e fossa biologica), procurando loro il minimo indispensabile in quanto ad arredo e intervenendo economicamente nella copertura delle spese d’affitto
che non potrebbero permettersi.

progetto casa

… nel corso degli otto anni di esperienza sul territorio, ci si è resi conto che la sicurezza e la dignità dell’abitazione sono prioritarie per la vita di ogni essere umano …

progetto casa

Delfina – Progetto Alimentazione

Lo scopo principale di questo progetto, è quello di fornire un’integrazione alimentare di base necessaria allo sviluppo dei bambini con prodotti che le mamme non sono in grado di provvedere come ad esempio tonno, uova, latte, pasta, cereali e integratori vitaminici per bilanciare almeno in parte la loro alimentazione squilibrata e scarsa.

progetto alimentazione

L’alimentazione che segue la maggior parte delle persone di questa zona è principalmente a base di mais, integrata raramente da fagioli. Questo conferisce spesso ai bambini un aspetto florido, che però non corrisponde all’effettivo stato di salute. È diffusissima l’avitaminosi, che si manifesta con macchie leggermente depigmentate soprattutto nel viso, e la carenza di sali minerali. In particolare, l’anemia conseguente alla mancanza di ferro altera la funzionalità cardiaca, manifestandosi con un crepitio particolare all’auscultazione, mentre la mancanza di calcio conferisce fragilità all’apparato scheletrico, predisponendo alle fratture.

progetto alimentazione

Anche l’abbigliamento costituisce un problema per i nuclei poveri. Gli abiti sono in linea di massima inadeguati a far fronte ai rigori della stagione fredda che, pur se breve, nelle campagne fa registrare anche 8 gradi sotto zero ed è causa di frequenti malattie da raffreddamento. Non è raro che i bambini, soprattutto i più piccoli, muoiano a seguito di polmoniti, poiché le case della zona, anche quelle delle persone abbienti, non dispongono di impianto di riscaldamento.

… alimentazione sana e vestiti adeguati sono alla
base per la dignità nella vita di un bambino …

progetto alimentazione

Una mano che vuole stringere la mano dell’altro

bambini AfricaNel marzo del 2003 l’allora presidente di Harambee Zanni Giovanni, precorrendo i tempi, cercava di comunicare tramite un suo articolo comparso su quel notiziario, la necessità di sganciarsi dall’idea dell’ADOZIONE a distanza per arrivare al più giusto concetto di SOSTEGNO a distanza. Questo concetto sottintendeva la necessità e il desiderio di sganciare il rapporto adottante – adottato da ogni possibile connotato di possesso e passare invece ad un respiro più ampio nel quale al centro dell’interesse c’è il bene di chi riceve. Questo nuovo concetto implicava il superamento del desiderio di un legame personale e di dipendenza tra colui che dà e colui che riceve.

Ora Harambee chiede a tutti voi che sostenete questi bimbi di spiccare un ulteriore salto, di completare quel percorso d’amore iniziato il giorno in cui avete legato il futuro di un bimbo / bimba al vostro.

Nel corso di questi anni alcuni hanno già iniziato questo cammino verso l’amore più grande, quello che non ha bisogno di sentirsi dire grazie e nemmeno di avere una foto o un nome, e ha accettato di sostenere un gruppo di bambini. Ciò significa che se il nostro amore è puro e disinteressato, capiamo perfettamente perché dai responsabili, che si fanno voce di coloro che a loro chiedono una mano, arriva la preghiera di non abbandonarli, ma di aiutarli in modo diverso.

bambini AfricaCi chiedono di sganciarci dal profondo legame con il singolo bimbo o bimba e di aiutare la struttura, di finanziare con il nostro sostegno l’orfanotrofio che gestiscono in modo che i bimbi che da lì passeranno, non debbano essere lasciati sulla strada, ci chiedono di poter costruire altri dormitori per andare incontro al numero sempre crescente di persone che non hanno un posto dove dormire, ci chiedono di avere un fondo per poter investire sulle persone che mostrano il desiderio di iniziare un’attività in proprio per acquistare dignità e avere l’orgoglio di poter mantenere la propria famiglia, mandare i propri figli a scuola senza aspettare che in Europa, persone di buona volontà paghino per supplire a ciò che loro non riescono a dare.

Laura Zambaldo e Ann Foster sono un esempio di tutto questo, ci mandano la loro richiesta di aiuto (che trovate sull’ultimo numero del notiziario) e ci chiedono di crescere. Certo crescere spesso significa anche sofferenza, ma la sofferenza ci rende persone più aperte e sensibili alla sofferenza degli altri.

Harambee non è una mano che dona ad un’altra mano che riceve, ma è una mano che vuole stringere la mano dell’altro
: aiutaci affinché questa stretta sia forte!

Dott.ssa Gloria Facchinetti
Presidente di Harambee