Un libro per ricordare Padre Salvatore

Quando partii per il Brasile, pensavo di andare lì solo per fare un atto d’amore ai Confratelli che stavano passando momenti di difficoltà, in particolare a P. Alfredo (Padre Salvatore Renna) gravemente malato. A 66 anni, del resto, rimane poco spazio per sogni e progetti. Partii perciò semplicemente con l’intenzione di andare a stare un po’ con loro. Passarono solo undici mesi e P. Alfredo ci lasciò. Improvvisamente, e in maniera assolutamente imprevista, mi vidi collocato al suo posto, parroco della sua bella e amata parrocchia di Santa Cruz.
Mi erano però bastati quegli undici mesi passati al suo fianco per capire, o almeno intuire, cosa era successo lì, in quei trenta anni da lui trascorsi in Guarapuava, prima come parroco della Cattedrale (5 anni), poi in Santa Cruz (25 anni). Il mio vecchio compagno di studi era diventato ora per me il miglior missionario passionista che io avessi incontrato nella mia vita.

A Guarapuava tutto era bello: le opere meravigliose da lui realizzate con immensi sacrifici; le iniziative pastorali pratiche, fruttuose, intelligenti; una comunità parrocchiale fiorente, allegra, travolta dalla passione di P. Alfredo per la vita sacerdotale e missionaria, sedotta dalla sua gioia e dalla sua capacità di donarsi in maniera instancabile, allegra, affettuosa.
Quando presi il suo posto sentii che la scelta pastorale più intelligente che potevo fare era quella di “non aggiungere orme dove era passato lui”, scegliere quasi di “non vivere, per lasciare che continuasse a vivere lui” nel cuore della comunità parrocchiale. Tutto era già troppo bello e perfetto. Così, in questi miei cinque anni di Parroco in Santa Cruz, è stata per me solo una gioia continuare ad accompagnare i parrocchiani nel cammino luminoso e sicuro tracciato da P. Alfredo, continuare ad alimentarla con la gioia che ha caratterizzato il tempo vissuto con lui, continuare a sostenere le iniziative pastorali e sociali che hanno fatto esplodere la vita in Santa Cruz.

E spero proprio tanto che gli amici di Harambee, e in particolare quelli che sostengono il “Projeto Paixao Pela Vida” con le adozioni a distanza, non abbiano percepito in questo tempo alcuna differenza nell’impegno per l’assistenza ai bambini e alle famiglie povere.
In questo clima di attenzione a “lasciar vivere lui” è nato il libro “Água cristalina”, gli scritti di P. Alfredo: brani di lettere inviate ai suoi familiari, in cui narra in maniera affascinante e appassionante la sua avventura missionaria; messaggi di vita spirituale inviati per radio; omelie, che sono soprattutto dialoghi in cui condivide con i parrocchiani le sue gioie e i suoi tormenti; infine alcune frasi che riassumono il suo progetto di vita e mettono a nudo la sua anima di irriducibile sognatore. Il libro è in portoghese ed è stato realizzato per mettere in mano dei parrocchiani un “vademecum” di luce e di vita in cui possano continuare a specchiarsi.
Agli amici di Harambee un grazie di cuore per aver accompagnato fino ad oggi, con gioia e generosità, il cammino della Comunità parrocchiale di Santa Cruz e per essere stati sempre parte viva di questa nostra meravigliosa avventura.

P. Lombardo Lonoce

Novità: ceramiche dal mondo

La bottega di Harambee presenta quest’anno una nuova, bellissima collezione di ceramiche, proveniente dal Sudafrica.

La collezione si compone di svariate serie, tutte realizzate e dipinte a mano da donne artigiane, che propongono con ironia e vivacità  momenti, natura e personaggi africani.

Uniche e originali come proposte regalo, ma anche pratiche, saranno il complemento ideale per decorare le vostre tavole e porteranno una sferzata di colore africano nelle vostre abitazioni.

Venite a scoprire tutte le novità di Harambee nella bottega di Calcinate!

Aggiornamento dalla scuola di Mkuza

Non è passato molto tempo dalla telefonata con la quale suor Angela condivideva con Harambee e con voi il suo sogno di dare una scuola bella, grande e funzionale ai bimbi della sua scuola materna, costretti a pranzare e giocare in un garage e a fare lezione in aule talmente piccole che era difficile muoversi.

Fabrizio, dopo il suo viaggio a settembre, vi ha aggiornato sul fine lavori. Io poi, sono stata da loro a novembre, ho partecipato alla prima festa di fine anno nella nuova scuola e ho visto i tank per la raccolta dell’acqua piovana finanziati grazie a quanto raccolto con il nostro spettacolo,“Piovono risate” con i comici di Zelig e il Bepi.

Festa bellissima anche se sotto una pioggia tropicale interminabile! I bimbi sempre allegri e grati per la nuova scuola bella e grande, come cantano loro in una canzone composta per l’occasione!

E’ stato bello rappresentare tutti coloro che hanno condiviso e reso possibile la realizzazione di questo sogno che cambia la vita!

GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE

Gloria Facchinetti